Come un’ estate
Il pensiero di una notte selvaggia
Le tue vesti
Ondeggianti come il vento,
Lento
Il cammino di una conchiglia
Sul bagnasciuga
Il profumo del sale mischiato
E
il ricordo di te
Ora sdraiato ripenso, mi pento
Delle azzurre ore passate
A contemplare l’ infinito
Mi si asciugarono gli occhi
Rivedendo l’ acqua
Ripescando piccole cose setacciate
Dalla sabbia e dalle tue infradito
Di smeraldo e di giada sua figlia
Colorati di immensita’, una spiga
Richiami il mio talento
Te ne regalai il riflesso
Limpido come lo sguardo che viaggia
E
solo i coraggiosi come me trafiggesti
Con il tuo prodigioso canto.