Monday, 9 September 2013

I bambini della finestrella


I bambini della finestrella

Le mani pure come il calco
Dei bambini della finestrella
Con la mamma dietro il palco
Rallentano la velocita’ della sorella
Di questo treno con vagoni dai colori alternati
Rossi e bianchi come dadi disegnati
Sulla scena retrostante
Ai miei occhi da piromante
Alla mente che come fuoco arde
Sui carboni ardenti e leggeri
Di quelle ombre barde
Che viaggian veloce come i pensieri
I due treni, predatori senza ali
Danno spazio ai ricordi siderali
Alla mente del poeta
Ed alle anime dei passanti senza meta.
Serve aqua per annientare
Quell’ inferno di aria, il minuscolo spazio
L’ area ionica e bipolare
Tra il treno degli infanti ed il suo equinozio.
Se senza scrupoli, come burocrati
Presi da febbri erotiche
I due treni danno aria ai canti
Dei due bimbi, elettrizzati dal vuoto
Tra il vetro ed il nero tetro
Il treno fermo senza didietro
Rende l’ avventura dell’ invernale sottolivello
Una risposta vera quanto il dentro
L’ interno spoglio della vita a rilento.

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